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Sabbioneta (MN) città ideale

 Sabbioneta esempio di città ideale, offre eccellenti scorci di architettura e arte pittorica tardo rinascimentale è un notevole esempio dello stile architettonico rinascimentale lombardo, unendo l’elegante equilibrio dell’arte tardo-rinascimentale alla vibrante atmosfera del secolo entrante.

Sommario

Sabbioneta sulla strada per Mantova
Vespasiano Gonzaga
Cosa vedere
L’accoglienza turistica e le visite guidate

Sabbioneta sulla strada per Mantova

sabbioneta- esternoSabbioneta si trova sulla strada per Mantova, al confine con l’Emilia, divenute entrambe patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2008. E’ inoltre Bandiera Arancione del Touring ed è annoverata come uno dei ”Borghi più belli d’Italia”.

Grazie alla sua ubicazione al centro della pianura padana non è molto lontana da Parma, Mantova, Cremona, Reggio Emilia e il lago di Garda. Circondata dal verde può essere un punto di partenza per escursioni naturalistiche a breve distanza infatti, vi sono parchi regionali e fluviali.

Sabbioneta, venne fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna mosso dall’aspirazione di ricavare da un piccolo paese pre-esistente una cittadina costruita in base ai principi umanistici della città ideale, modello di urbanistica rinascimentale, cinta da possenti mura a contrafforti con una forma ad esagono irregolare e bastioni a cuneo.

Fu quindi frutto della volontà di un uomo particolarmente ingegnoso, Vespasiano Gonzaga appunto, il quale dedicò energie, denari e che contribuì personalmente dal 1555 al 1591, anno della sua morte, all’indirizzo progettuale della città.

Dopo la morte di Vespasiano Gonzaga, Sabbioneta subì numerose devastazioni e spoliazioni delle opere d’arte che abbellivano i palazzi della cittadina, è ben visibile come le esigenze pratiche di dotare la città di adeguate difese e di palazzi che rispecchiassero la grandezza del suo “creatore” siano sapientemente legate all’uso di precise formule matematiche, geometriche ed anche cabalistiche ancora oggi non completamente scoperte.

Vespasiano Gonzaga

sabbioneta- gonzagaVespasiano Gonzaga Colonna,fu un valoroso condottiero che da semplice cadetto riuscì a raggiungere i più alti vertici feudali con l’innalzamento di Sabbioneta in ducato autonomo nel 1577.

Abile diplomatico, ma anche architetto militare e grande mecenate, diede forma materica ad un sogno: trasformare la romana Sabbioneta, che sorge dalla umida pianura lombarda, in una straordinaria città, circondata da una possente cortina muraria difensiva dove raccogliere opere d’arte che rievochino la grandezza dell’antica Roma. Alla continua ricerca di fondi per realizzare il suo sogno, Vespasiano condusse una vita errabonda, fra i campi di battaglia, le corti imperiali asburgica e spagnola, conducendo una vita privata turbolenta, segnata da molti lutti. Nel 1591 quando Vespasiano morì a sessant’anni, il sogno era compiuto. Trentasei anni di continui lavori trasformarono un ideale in realtà.

Cosa vedere

Porte Imperiale e Porta della Vittoria

Alla città si accede attraverso austere e imponenti porte monumentali che oggi sono tra i maggiori punti di interesse.

Porta Imperiale, Fu costruita nel 1579 e dedicata all’imperatore Rodolfo II. Nell’architettura si intravedono richiami evidenti a taluni moduli della Porta della Cittadella di Mantova, di Giulio Romano.

Porta della Vittoria, Fu realizzata verso il 1565. L’architettura presenta alcune analogie con la Porta di San Zeno (del Sanmicheli) a Verona.

Palazzo Ducale e Palazzo Giardino

Conservano i molteplici ornamenti a fresco e i soffitti intagliati in legno pregiato provenienti da paesi lontani, che il tempo ha tramandato. Gli edifici monumentali si affacciano su di un inaspettato impianto urbanistico, reticolo di assi viari ortogonali, che danno forma a ben trenta insulae o isolati, all’interno della città murata. Uno stupefacente scacchiere urbanistico che lascia trasparire la propria anima e la particolare articolazione storica di città militare e al contempo residenziale, di corte rinascimentale e rurale, abitato settecentesco e successivamente contemporaneo.

sabbioneta - palazzo giardino Il Palazzo del Giardino costruito nel 1584, è collegato al Corridor Grande (costruito tra il 1583 ed il 1584 è una potente costruzione su archi di circa 100 metri di lunghezza con muri esterni interamente in mattoni a vista e con il piano superiore ornato da affreschi) e si presenta esternamente spoglio, se si eccettua il prezioso cornicione in legno di quercia. All’interno i locali sono riccamente e sontuosamente decorati. Alla decorazione delle varie sale contribuirono artisti quali Bernardino Campi, il Fornaretto Mantovano, Alberto ed Andrea Cavalli, Francesco, Vincenzo e Pietro Martire Pesenti.

Il Palsabbioneta - palazzo ducaleazzo Ducale iniziato intorno al 1554 fu variamente modificato e rimaneggiato dallo stesso Vespasiano. L’archietettura esterna è semplice, nonostante sia stata spogliata di molti elementi decorativi originali. L’interno del palazzo è ricco di preziosi ornamenti, simboli e riferimenti araldici. Di grande valore sono i molti soffitti in legno intarsiato e laminato d’oro, i camini monumentali in marmo e le quattro statue in legno policrome di personaggi della famiglia Gonzaga, tra le quali quella dello stesso Vespasiano. La Sala degli Antenati riporta ventuno ritratti a bassorilievo in stucco di altrettanti personaggi della Famiglia Gonzaga. Bernardino Campi, il Fornaretto Mantovano, i Cavalli, i Pesenti, il fiammingo Giovanni da Villa, sono alcuni degli artefici delle decorazioni originali della seconda metà del 1500 ancora visibili entro in Palazzo.

La Sinagoga e il cimitero ebraico

La tradizione ebraica culmina nella concretizzazione architettonica della bella Sinagoga edificata nel 1824, un’opera che fu realizzata grazie alla tolleranza religiosa di Vespasiano Gonzaga che non gradiva i tentativi di ingerenza del Papa nel suo ducato. Il cimitero ebraico, rimasto a testimoniare l’esistenza passata della comunità ebbe origine nel XIX secolo e l’ultima sepoltura risale al 1937.

Il Teatro all’Antica

sabbioneta- teatro olimpicoE’ certamente L’opera di architettura più pregevole di Sabbioneta. Iniziato nel 1588 su progetto di Vincenzo Scamozzi, allievo del Palladio rappresenta un termine di passaggio tra il Teatro Olimpico di Vicenza ed il Farnese di Parma, con suoi propri caratteri di nobiltà sia per la purezza delle linee architettoniche che per l’insieme della decorazione. E’ il primo Teatro Europeo non ricavato da strutture preesistenti.

La Galleria degli Antichi

La terza Gallerisabbioneta - galleria degli antichia d’Italia per lunghezza (si pone dopo la Galleria delle Carte geografiche in Vaticano e quella degli Uffizi a Firenze)

Chiesa dell’Incoronata

Fu costruita tra il 1586 e il 1588. La pianta ottaognale ricalca quella della omonima chiesa di Lodi. Alll’interno si trova il Mausoleo di Vespasiano, opera di G.B. della Porta e la Statua Bronzea del Duca, opera di Leone Leoni. La decorazione della volta fu eseguita nel XVIII secolo da F. Borelli, allievo del Bibiena, e completata da C. Isacci. l’Incoronata è l’altare sotto il quale è stato ritrovato il corpo di Vespasiano Gonzaga con al collo il Toson d’Oro l’unico Toson d’Oro esposto al pubblico in Italia

Chiesa di Santa Maria Assunta

Edificata verso il 1580 ha subito varie aggiunte e modifiche soprattutto nel 1700. Nel tempietto ortogonale del S.S.Sacramento, con cupola traforata (progetto del 1768 di Antonio Bibiena), si trovano le reliquie di alcuni Martiri Paleocrisitani.

Il Mausoleo di Vespasiano Gonzaga

presente la scultura di Leoni Leoni, una delle più pregevoli opere del Rinascimento Italiano.


L’accoglienza turistica e le visite guidate

E’ presente un Ufficio del Turismo, che vi permetterà di visitare facilmente tutta la città. Quattro volte al giorno, partono le visite guidate ai monumenti principali, il costo della guida è già compreso nel biglietto di ingresso ai monumenti.

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