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Bussana Vecchia

 

bussana-vecchia-002Bussana divenne un borgo fantasma fino agli anni ’50 quando l’artista Mario Giani (in arte Clizia), il pittore Vanni Giuffré ed il poeta Giovanni Fronte decisero di fondare una comunità d’artisti e redassero una Costituzione che regolò la vita del paese. Si fece divieto di aprire atelier per la vendita di opere d’arte e si regolò la permanenza ed il restauro di Bussana, luogo comunque riservato solo ad artisti.
Ben presto il progetto originario trovò avversori tra alcuni artisti di Bussana la quale si andava popolando e trasformando in senso privatistico.
Nel frattempo il Comune di Sanremo ordinò lo sgombero del paese che determinò una forte reazione della piccola comunità la quale si barricò dentro Bussana resistendo. Oggi la lotta per Bussana Vecchia ha assunto più placate forme legali approdando anche al Parlamento Europeo. I suoi residenti comunque non manifestano nessuna intenzione di cedere, innamorati come sono di questo fantastico angolo di mondo.


Bussana Vecchia offre la possibilità di immergersi nell’atmosfera di un paese medievale così come fu abbandonato in seguito al disastroso terremoto del 1887.
Attraverso vicoli in pietra scanditi dalla presenza di archi tra le case antiche, si sale verso le inaccessibili rovine della Chiesa di S. Egidio. È rimasto integro il campanile che rende il profilo di Bussana Vecchia riconoscibile anche dal mare.
Si può far sosta in una delle botteghe degli artisti che hanno deciso di stabilirsi qui o visitare il Giardino tra i Ruderi, una sorta di orto botanico curato con dovizia ed offerto ai fortunati visitatori.

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