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Bobbio e il suo borgo medioevale


Tour virtuale di Bobbio

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PERCHÉ VISITARE BOBBIO E IL SUO BORGO MEDIOEVALE

Bobbio e il suo borgo medioevale è un comune della provincia di Piacenza. È nell’elenco dei borghi più belli d’Italia inoltre è bandiera arancione del Touring Club Italiano (TCI) per qualità e rispetto dell’ambiente.

Il centro storico di Bobbio, è uno dei meglio conservati grazie agli interventi a carattere pubblico e privato. Sono degni di nota l’arredo urbano, la toponomastica e l’informazione a chi la visita, con cartelli bilingui (italiano-inglese) e un sistema di segnaletica interattiva QR.

QUALCHE CENNO ALLA STORIA DI BOBBIO

bobbio-architrave
particolare di architrave ben conservata

Bobbio e il suo borgo medioevale hanno origini antiche, il primo nucleo abitativo, risale al periodo della romanizzazione del IV secolo (sotto il municipio romano di Velleia).

Nell’alto medioevo Bobbio fu un centro culturale di rilievo a pari merito con Montecassino.

A presidio di uno dei valichi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana divenne uno dei maggiori centri culturali europei.

CENTRO SCRITTORIO E BIBLIOTECA

Lo Scriptorium, il laboratorio di copiatura dei codici, e la relativa biblioteca che nel X secolo arrivò a contare la cifra spropositata per l’epoca di oltre 700 volumi. La sua biblioteca o “Scriptorium”, era collegata con i vari monasteri sparsi in Italia e all’estero.

POTENZA ECONOMICA

Bobbio ebbe rilevante  potenza economica con possedimenti sparsi ovunque che potevano permettere la costruzione e il mantenimento della grande abbazia e del monastero simbolo e cuore della cittadina.

L’assetto dell’attuale edificio risale al XV secolo ad opera dei benedettini che subentrarono all’ordine di Colombano,  restano tuttavia diverse testimonianze delle precedenti costruzioni.

Un frammento del mosaico che ricopriva l’intero pavimento della primitiva basilica.

Il chiostro, lo scriptorium, il refettorio, le cucine e le cantine del monastero che ospitano il Museo dell’abbazia.

Ma la storia di Bobbio è intimamente legata alla figura di Colombano.

CHI ERA SAN COLOMBANO

Colombano fu un abate e missionario irlandese che approdò a Bobbio facendo un viaggio per mezza Europa.

Dalla natia Irlanda, passò per la Francia, la Germania, l’Austria e la Svizzera, arrivando a Bobbio dove nel 614 si adoperò alla costruzione dell’ultima delle abbazie che osservavano la rigida regola fatta di preghiere, penitenze e lavoro manuale.

Colombano morì a Bobbio il 23 dicembre del 615, la sua tomba si trova tuttora nella cripta dell’abbazia insieme a quelle degli abati suoi successori, ed è una meta di pellegrinaggio; non mancano anche le testimonianze di chi dice di aver provato strane sensazioni  nel visitare l’ambiente che senza dubbio è carico di fascino arcano, di storia, di leggende e miracoli che accompagnarono in vita Colombano.

Ogni 23 dicembre, ricorre la festa religiosa celebrata in suo onore con un calendario fitto di iniziative: concerti, visite guidate, spettacoli, trekking, gastronomia.

COSA VEDERE A BOBBIO

Bobbio e il suo borgo medioevale offrono molte cose da visitare le due arterie principali del centro,  Contrada di Porta Nova e Contrada dell’Ospedale, confluiscono entrambe in piazza del Duomo. Ecco allora cosa vedere:

  1. Il Ponte Vecchio detto anche Ponte Gobbo simbolo di Bobbio riconosciuto internazionalmente. Si tratta di uno dei ponti più antichi delle valli appenniniche e si pensa risalga all’epoca romana. È lungo 280 metri con 11 archi, tutti completamente irregolari. Vi sono tre coppie di edicole sopra le campate maggiori, nelle due sopra l’arco maggiore detto della Spessa, vi sono raffigurate la Madonna dell’Aiuto e San Colombano. Il ponte è transitabile solo a piedi o in bicicletta. Il Ponte Gobbo è inoltre oggetto di leggende, la tradizione folcloristica vuole che il maligno contattò san Colombano, promettendogli di costruire il ponte in una notte, approfondisci da wikipedia.
  2. Il castello Malaspina-Dal Verme, alla sommità della collina che domina il paese. Di origine trecentesca, conosce diverse vicissitudini nel corso dei secoli, da fortino a residenza borghese di campagna. È consigliabile scendere dal castello verso la parta bassa del borgo percorrendo la Strada del Castellaro, che offre alla vista una serie di case porticate di epoca medievale.
  3. Abbazia di San Colombano. Accessibili al pubblico sia il corridoio a piano terra, sia il chiostro principale e quello di servizio.
  4. Il Museo dell’Abbazia, recentemente ampliato e restaurato, che raccoglie notevoli opere e oggetti d’arte di epoca romana, medievale e rinascimentale.
  5. Il Museo della Città, ospitato nei locali originali del IX° secolo al quale si accede dall’ala sud del chiostro, l’unica che conserva il porticato originario, ed offre percorsi didattici multimediali.
  6. Il refettorio con il grande affresco della Crocefissione, le cucine, il cavedio interno e le grandi cantine con volte a botte.
  7. Basilica di San Colombano. Costruita nella seconda parte del ‘400, sopra la chiesa conventuale anteriore al 1000. Affreschi di Bernardino Lanzani (1527), Coro ligneo in stile gotico (1488). Nella cripta: mosaico pavimentario del sec.XII°, sarcofago di San Colombano opera di Giovanni dei Patriarchi (1480), transenne marmoree longobarde usante come lastre tombali dei santi Attala e Bertulfo, cancellata in ferro battuto del secolo XII°.
  8. Duomo. Edificato nel sec.XI°, presenta una decorazione moderna nelle tre navate e una settecentesca nel presbiterio e nella cupola del transetto. Nella cappella di San Giovanni, cui si accede dal transetto di destra, si può ammirare uno stupendo affresco della seconda metà del quattrocento, raffigurante l’Annunciazione.
  9. Santuario della Madonna dell’Aiuto. Ingloba i resti della primitiva chiesa del XV° secolo decorata con un’immagine affrescata della Madonna che nel 1611 stillò sudore dalla fronte. Il Santuario nelle forme attuali del barocco classico, fu completato nel 1641.
  10. Monastero di San Francesco. E’ in puro stile francescano rustico del XIII° secolo, con un suggestivo chiostrino. La parte conventuale si è conservata integralmente nello stato originale, mentre la chiesa è stata ricostruita in forme barocche nei primi anni del ‘700.
  11. Chiesa di San Lorenzo. Edificata probabilmente nel XII secolo venne poi ampliata nel XXVI. Ancora visibile sul lato sinistro dell’attuale facciata parte della primitiva chiesa mentre sul muro esterno del lato destro sono conservate due lapidi, sempre provenienti dall’antica costruzione.

IL FESTIVAL DEL CINEMA

bobbio-festival cinemaMarco Bellocchio, illustre concittadino di Bobbio nonchè regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, ha girato molti dei suoi film nella cittadina.

Da 20 anni Bobbio ospita ogni estate un Film Festival e la scuola estiva Fare Cinema, entrambi diretti da Bellocchio.

ITINERARIO CULTURALE EUROPEO DI SAN COLOMBANO

L’8 Marzo 2014 a Bobbio, si è costituita l’Associazione Europea del Cammino di San Colombano.

L’Associazione è stata promossa dalla Provincia di Piacenza, dalle Municipalità di Bobbio (Piacenza – Italia), Luxeuil-Les-Bains (Francia) e di North Down (Bangor – Irlanda del Nord) e da alcune associazioni privatistiche italiane, francesi e irlandesi che operano per la valorizzazione della figura di San Colombano.

Lo scopo è quello di valorizzare la figura di San Colombano e tracciare il Cammino di San Colombano dall’Irlanda all’Italia attraverso il percorso compiuto dal monaco e dai suoi seguaci. Un nuovo itinerario culturale europeo, al pari della Via Francigena o del Camino di Santiago de Compostela.

ANEDDOTI

La valle più bella del mondo”, così Hemingway definì  la val Trebbia quando nel 1945 si trovò a percorrerla con l’esercito alleato.

Pare inoltre che la studiosa savonese Carla Glori, abbia avanzato l’ipotesi che il famoso quadro della Gioconda sia stato dipinto a Bobbio, e il ponte in esso raffigurato è il Ponte Gobbo.

GUIDA E INFORMAZIONI UTILI PER VISITARE BOBBIO

Vi rimando a questo link che vi accompagnerà in un itinerario dei punti di interesse da visitare.

L’itinerario è mappato e georeferenziato.

COME ARRIVARE A BOBBIO

Bobbio è a circa 40 km da Piacenza, lungo la Ss 45 della Valtrebbia.

Dalla Tangenziale di Piacenza si raggiunge facilmente il casello di Piacenza Sud.

Le autostrade da percorrere sono A1 per Milano e Bologna e A21 per Torino e Cremona-Brescia. Bobbio è collegata a Piacenza anche con autobus delle linee Seta.

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